Ho chiesto al tempo
di restituirmi momenti
mi ha detto che non può
e di frugare tra i ricordi
tra le pagine della memoria
e i battiti del cuore
dove tutto quello che E’
resta indelebile.
Ho detto al tempo
che ho parole da cancellare
dolori da strappare
attimi da rivivere
abbracci dimenticati
un bacio da dare.
Il tempo mi ha risposto
che nel tempo
tutto può ancora accadere
e con il presente
il passato lo si riscrive
a volte più bello
a volte più brutto
ma nulla è rimpianto
finchè un solo granello di tempo
ci darà un’altra occasione
per raccontare, per rivivere
per sperare…..
Tutto questo pensando a te papà
Una poesia per Ninì
Un caro omaggio dalla professoressa Mimma Forzati al nostro stimatissimo concittadino Nini Langiulli.
Ninì,
Dio ti ha chiamato nel grande evento
sì che potessi passare alla storia
per te prezioso l’isolamento
sì che grandissima fosse Sua gloria
Lungo, operoso il Tuo percorso
molte e varie le tue attività
è bastato di un esserino il morso
per introdurti nell’Eternità.
Padre, marito, nonno premuroso
appassionato di giurisprudenza
della falange cristiana tifoso:
in te brillò grande intraprendenza.
Or che sei sciolto dalle umane spoglie,
piccol infante nel seno del Padre,
narra di noi piccole e grandi storie
Mimma Forzati
L’avv. Nunzio Langiulli, campione dei rapporti umani
Da: Michele Gismundo, Gravinaoggi.it
Nunzio Langiulli, Ninì per tutti, nasce a Gravina in Puglia il 18 ottobre 1933: primogenito di nove figli. Nel ’57 si laurea in Giurisprudenza all’Università “La Sapienza” di Roma e dal 1958 al 2008 esercita la professione forense. Ninì è stato da sempre un cattolico-cattolico si direbbe: presidente parrocchiale, guida della rinata Associazione Scautistica Cattolica Italiana, dirigente diocesano della Gioventù cattolica, presidente diocesano. Nel ’60 sposa la maestra Rosa Iannetti, dalla quale unione nascono tre figli. Ninì nel ‘58 entra a far parte della Democrazia cristiana: nelle elezioni amministrative del ’60 è primo degli eletti consiglieri comunali nella lista della Dc. “Toccava a lui fare il sindaco di Gravina”, ci raccontano gli anziani del paese, ma le logiche di partito lo osteggiarono: obbediente al vescovo del tempo mons. Aldo Forzoni, rinunciò a favore del rag. Antonio Patimo. Rieletto consigliere comunale nel ’68 si dimise optando per la nomina a vice pretore onorario. Continuò il suo impegno politico nel partito dello scudocrociato: fu componente del comitato provinciale della Dc fino al 1981, da sempre anticomunista, oppositore ad ogni apertura della DC verso i partiti della sinistra.
Nel 1987 fu membro dell’esecutivo del Rinnovamento Carismatico Cattolico introdotto in Italia da alcuni padri gesuiti americani docenti nelle Facoltà Teologiche della Santa Sede in Roma, per dodici anni addetto stampa del Rinnovamento nello Spirito, scrivendo articoli su Avvenire, guidando conferenze stampa e curando rassegne. Scrisse tra l’altro due libri a riguardo: “Pregate gli uni per gli altri” e “Ti ho amato per primo”, pubblicati da RNS. Nunzio Langiulli fu eletto nell’esecutivo nella Catholic Fraternityquale rappresentante dell’Europa: con sua moglie Rosa sono stati ben quattro volte in Argentina, a Buenos Aires, dove hanno fondato la Comunità di Gesù ed hanno iniziato il dialogo ecumenico con gli Evangelici. Nunzio Langiulli è stato autore di molte commedie in vernacolo gravinese: “Se n’è scennute”, “La Bardinella”, “La mascecherembacce”, “Ame fatte l’Italie”, “Don Ciccillo e il Paradiso”, “Nannina, La sacrestine”, “U quandaroine”. Ha scritto opere a carattere religioso: Il Tempo dello Spirito, Divino Straniero, Canti di Natale ed Inni di Risurrezione. Ha scritto e pubblicato opere letteraria: un volume di poesie in dialetto Gravinese con traduzione italiana a piè di pagina intitolato “Tèrr’asulagne” (Terra solatia), ed. Ladisa, Bari 1991 nonchè “I Salmi in lingua Gravinese”, ed Il Grillo, Gravina 2020, che è la traduzione dei salmi e dei cantici evangelici in dialetto gravinese, endecasillabi in quartine con rima alternata. Nunzio Langiulli è pittore paesaggista, autodidatta: ha dipinto da quando aveva 14 anni. Ha fatto alcune mostre personali in Gravina e in Castellaneta Marina, è inserito nel Catalogo dei pittori italiani contemporanei. Ha vinto il primo premio nel concorso, di pittura “Coste dello Ionio”, due primi premi in Gravina, ha ricevuto una Menzione Speciale della Giuria in un concorso di pittura a Conversano (BA) ed altri riconoscimenti in varie mostre. Ha costruito presepi, con sughero nero, per campane di vetro di varie dimensioni o in teche di legno e vetro, con “puparelli napoletani” in terra cotta. Nunzio Langiulli si è spento il 30 marzo 2020 nell’Ospedale Generale Regionale “F. Miulli” di Acquaviva delle Fonti ed è sepolto nel cimitero di Gravina in Puglia. Nunzio Langiulli è stato amato e stimato da tutti. Lascia sulla terra e alla sua Gravina in particolare le tracce luminose delle sue grandi virtù. E’ stato un maestro, educatore, amico e consigliere sincero di tanta umanità.
Michele Gismundo
Ninì Langiulli: Una memoria racchiusa nei ricordi personali e di famiglia
La testimonianza di Giuseppe Massari sulla scomparsa dell’avvocato
Per me, senza dovermi lasciar prendere dall’inutile ed offensiva retorica, la scomparsa dell’avvocato Langiulli non è la scomparsa di una persona qualunque. Mi legavano rapporti di famiglia antichi tra i suoi e i miei. Per cui, per me, non era l’avvocato, ma Ninì, come usavano chiamarlo tutti e anche noi di famiglia. C’era un legame profondo tra i due nuclei familiari compensati dalla reciproca e vicendevole solidarietà e condivisione, soprattutto nei momenti difficili per entrambi. Che dire in questi momenti tristi? Ripassare i ricordi più belli che hanno caratterizzato la sua vita, la sua professione, il suo impegno politico, la sua testimonianza di fede quotidiana al cospetto di quel Dio amore diventato la ragione della sua vita, della sua azione continua, costante e quotidiana.
La formazione cattolica in seminario, come seminarista, poi nella FUCI con don Michele Colangelo assistente dei giovani universitari cattolici gravinesi. I primi anni della professione svolti in un locale nei pressi della Fondazione Santomasi. Lo sviluppo professionale, la carriera brillante nel campo forense lo hanno portato ad essere un punto di riferimento per i suoi colleghi. Il suo impegno politico giovanile nelle fila del MSI poi in quelle della Democrazia Cristiana, restando comunque, un fervente, tenace e razionale anticomunista, dove ha servito, sia pure da consigliere di opposizione, la città negli anni dei difficili scontri ideologici tra le varie fazioni contrapposte. In una città in cui prevaleva l’egemonia comunista e la DC che, comunque, non si lasciava schiacciare, soccombere.
La sua carriera politica, che sembrò fulminante, ebbe una battuta d’arresto. Nel 1960, per le elezioni amministrative, fu il più suffragato nelle liste della DC. Tutti pensavano che avrebbe ricoperto il ruolo di primo cittadino, visto che, allora, il sindaco veniva eletto dai consiglieri comunali e il partito, pur non avendo i numeri per governare, le condizioni, però, furono create grazie all’apporto di un consigliere eletto nelle file del PCI come indipendente, Vito Visci, che decise di appoggiare una giunta a guida democristiana. Infatti, la nuova maggioranza doveva esprimere un sindaco dello scudo crociato, ma non l’avvocato il designato perchè ci fu l’opposizione da parte del vescovo dell’epoca, mons. Forzoni, il quale motivò la sua scelta: Le pozzanghere non si puliscono con i panni di lino. Fu un riconoscimento esplicito alle doti morali dell’avvocato che non doveva avventurarsi in un ambiente acquatrinoso. Restò nel ruolo di semplice consigliere e primo cittadino fu eletto il ragioniere Antonio Patimo.
Va ascritto a lui il merito di aver condotto in porto le trattative tra il Comune di Gravina e la Società Linificio per l’acquisto, da parte dell’ente comunale gravinese, di quella che è diventata l’area fieristica San Giorgio. La sua carriera politica. Nel 1960 fu il più suffragato nelle liste della DC. Tutti pensavano che avrebbe ricoperto il ruolo di primo cittadino, visto che, allora, il sindaco veniva eletto dai consiglieri comunali. Ci fu l’opposizione da parte del vescovo dell’epoca, mons. Forzoni, il quale motivò la sua scelta: Le pozzanghere non si puliscono con i panni di lino. Fu un riconoscimento esplicito alle doti morali dell’avvocato che non doveva avventurarsi in un ambiente acquatrinoso.
Oggi, spiace dover scrivere della sua morte, perchè, nonostante i suoi 87 anni, molto poteva e avrebbe potuto dare all’interno della società civile gravinese, che lo ha sempre apprezzato e di cui ha raccontato in versi, in prosa con i suoi copioni teatrali in vernacolo, storie belle, allegre, ironiche. Infatti, proprio alcuni giorni fa aveva presentato la sua ultima fatica editoriale: la traduzione dei salmi biblici in dialetto gravinese. Purtroppo, sorella morte lo ha voluto portare con se. Lo ha preso per mano per dargli la certezza dell’abbraccio eterno con il Padre della Misericordia.
Lettera dal Lions Club Altamura
Gentile sig.ra Rosa,
Carissimi Pasquale Michele e Raffaella,
La scomparsa di Ninì ha lasciato tutti noi profondamente addolorati e rammaricati.
Molti di noi lo hanno conosciuto e frequentato e adesso che ci ha lasciati conserviamo e ripercorriamo tutti i ricordi lieti e belli avuti insieme. Coloro che non lo hanno conosciuto sentono e sentiranno parlare di Lui.
Il segno del suo passaggio non ha necessità di commenti. Ha testimoniato una vita vissuta in pienezza e luce, le sue parole ed i suoi pensieri un’eco per tutti coloro che hanno avuto la fortuna di incontralo.
Tutti ricordiamo l’anno della sua presidenza e poi, l’incarico successivo di delegato di zona, incontri e rapporti non solo con i soci del club ma con una moltitudine di Lions di tutto il distretto.
Da molti anni non era più socio, ma per tutti noi ha continuato ad essere Amico tra gli amici imprimendo il suo indelebile ricordo nei nostri cuori.
Grazie NINI’ per tutto ciò che hai fatto e che hai detto, grazie per la preziosa eredità colma di umanità che hai lasciato a tutti. Per sempre resterai con noi.
Vi siamo vicini con sincero affetto.
Il Presidente Paolo FALCICCHIO e tutti i soci
Messaggio dal Mons. Giovanni Ricchiuti Arcivescovo-Vescovo di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti
Matteo carissimo, presidente,
e voi tutti, sorelle e fratelli carissimi della COMUNITÀ DI GESÙ,
ho appreso con molta tristezza e molto dispiacere del decesso, a causa del coronavirus, del carissimo e amatissimo avv. Ninì Langiulli, ricoverato da alcuni giorni nell’ospedale Miulli.
Grazie per quanto hai ben scritto di lui, e che ho letto con molta commozione e ammirazione. Un uomo, un marito e un padre di grande senso di responsabilità e di grande fede cristiana! Sono vicino alla sua amata consorte Rosa e ai suoi cari figli.
Ha servito e onorato per lunghissimi anni l’attività forense, ha servito l’amata Gravina con il suo impegno politico e civile, ha amato e servito la diocesi e la Chiesa con generosità di tempo, di pensiero e di visibile testimonianza. Dalla Parrocchia, all’Azione Cattolica e alla amatissima Comunità di Gesù.
Piangiamo, ma le nostre lacrime sono raccolte dal Signore che a noi, come a Maria, sorella di Lazzaro, dice: “Non piangere, se tu credi, tuo fratello e Ninì e tutti coloro che sono morti risorgeranno!“.
Sono certo che Ninì, morendo, si sia affidato al Signore con sulla bocca i Salmi da lui tanto amati e tradotti nel dialetto gravinese.
Un abbraccio affettuoso a te, alla grande famiglia della Comunità di Gesù, a voi suoi cari famigliari e amici accompagnato dalla mia benedizione.
Ninì e le anime di tutti i fedeli defunti riposino in pace!!!
Giovanni, vescovo.
Prima edizione di “Pentagrammi diVersi” a cura dell’ Ass. Sezioneaurea
Grazie a Marina Ventola per la condivisione
Il dolore e la preghiera per la perdita del carissimo amico e avvocato
Da: Associazione Biblioteca Finia
Carissimi Amici,
avete certamente appreso della perdita del carissimo Avvocato Ninì Langiulli, deceduto nell’Ospedale Miulli, ieri notte. Desidero esprimere le più cordiali e vive condoglianze a Rosa, sua moglie, e ai suoi figli, Pasquale, Michele e Raffaella. Nel nostro gruppo abbiamo anche i suoi fratelli Maddalena, Anna e Tobia. A tutti loro va la nostra gratitudine per averci donato come famigliari, l’indimenticabile Ninì. Lui è stato una colonna della ripresa della gloriosa Biblioteca Capitolare Finia. In quindici anni, da quando si è iniziato a “rialzare” la Finia, Ninì ha dato tantissimo: dal punto di vista giuridico, spirituale, culturale, fraterno. Vi assicuro che per me è difficile riassumere tutto il suo impegno per questa istituzione così gloriosa, bella e antica di Gravina, della Diocesi e della Puglia. E’ sua l’intuizione di creare l’Associazione della Biblioteca Finia, di cui ha curato lo statuto, come pure il gruppo degli Amici della Finia. Lo ricordiamo con il suo entusiasmo, sempre pronto a promuovere, sostenere e partecipare alle iniziative culturali della Finia. Come non ricordare gli eventi natalizi con le poesie in vernacolo gravinese sul Natale, lette da lui e da sua figlia, Raffaella? In momenti difficili, ci ha sostenuto con la luce della speranza che aveva nel cuore….e che non dimenticheremo mai. Avevamo programmato la presentazione nella Biblioteca Finia del suo ultimo volume sui Salmi in vernacolo gravinese… La faremo in giugno a Dio piacendo. La memoria di Ninì resterà in tutti un faro luminoso di stupore e meraviglia dellì’opera di Dio in un uomo.Peppino Bolognese, grande amico di Altamura della Finia, che ha perso anche lui lo scorso anno il fratello Michele, ci ha inviato un bel messaggio con una poesia in endecasillabi per il carissimo Nini e suo fratello, che riporto: Don Giacomo carissimo, eccoti una meditazione ermetica sul viatico di Ninì Langiulli e mio fratello Michele. Sono endecasillabi e settenari ispirati a Marco 4 e Giona. Si potrebbero condividere con gli amici della Finia, se lo ritieni opportuno.
Un abbraccio fraterno dalla clausura di Adelaide, Peppino Bolognese
Transeamus contra
Passiamo all’altra riva,
sereni, fratello, senza frastuono,
totale la fede in Colui che dorme
tranquillo a poppa, pur nella burrasca.
Qui non il male oscuro,
qui non regna la morte del Leviathan.
La luce ci attende là, sulla riva
che chiude il Genesaret:
il Paradiso è nel segno di Giona,
fuori dalle tenebre,
è Ninive salvata dal Signore,
nel silenzio di Giona.
Per Ninì e Michele
La Gazzetta del Mezzogiorno del 31 marzo 2020
In memoria di Nunzio Langiulli
Gravina in Puglia (BA)
Ω 18 Ottobre 1933
† 30 Marzo 2020
Carissimi fratelli e sorelle,
Carissimi amici,
con profonda mestizia, Vi annuncio che il nostro carissimo e amatissimo NINÌ LANGIULLI non è più tra noi. Oggi è salito al Cielo per celebrare la sua Pasqua con Gesù Risorto!
Si è addormentato nelle braccia del Padre all’età di 86 anni, nella Quinta settimana di Quaresima dopo alcuni giorni di malattia. Il nostro commosso abbraccio e il fraterno cordoglio vanno alla sua cara sposa Rosa, ai cari figli Pasquale, Michele, Raffaella e agli amatissimi nipoti che vivono questo momento di separazione nel dolore. Accompagniamo la famiglia Langiulli con grande affetto nelle nostre preghiere.
Laureato in Giurisprudenza presso l’Università “La Sapienza” di Roma a luglio 1957 con una tesi di in Diritto Ecclesiastico, divenne cassazionista e si iscrisse nell’Albo Speciale per la Suprema Corte di Cassazione e le Magistrature Superiori il 1975. Esercitò la professione forense in Gravina in Puglia dal 1958 al 2008. Entrato nel 1958 nella Democrazia Cristiana, fu primo eletto della lista DC al Consiglio Comunale di Gravina in Puglia alle elezioni comunali del 1960 e ricoprì la carica di Capo Gruppo Consigliare. Fu anche rieletto come consigliere comunale nella legislatura 1968-1972,
successivamente fu nominato Vice Pretore onorario di Gravina in Puglia. Entrò successivamente a far parte del Comitato Provinciale della DC rimanendovi per dieci anni, sempre rieletto nei vari congressi provinciali fino al 1981.
Ha servito con umiltà e docile obbedienza l’autorità della Chiesa Cattolica nei suoi pastori, i Vescovi, succedutisi nella Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti, collaborando in numerosi e delicati incarichi diocesani. Attento alle istanze innovatrici del dopo Concilio Vaticano II, è stato Presidente dell’Azione Cattolica diocesana, Rappresentante Europeo della Catholic Fraternity of Charismatic Covenant Communities and Fellowships di Diritto Pontificio dal 2007 al 2016 e ha ricoperto altri incarichi nel Rinnovamento Carismatico Cattolico in Italia.
Ricercatore zelante di spiritualità carismatica ed ecumenica, vangelizzatore e operatore di carità verso i bisognosi, fratello “anziano” e Membro del Consiglio, dal 1987 ad oggi, ha servito la Comunità di Gesù in compiti di responsabilità e in mansioni umili, il tutto con grande generosità e gioioso trasporto, come era suo solito. In particolare, ha accompagnato e sostenuto lo sviluppo della nostra opera viaggiando come missionario insieme a Rosa in terre lontane (Argentina, Brasile, Stati Uniti d’America, Israele, Romania, Albania …), contribuendo decisamente alla diffusione internazionale della Comunità stessa. Come giurista ha aiutato numerose Comunità in tutto il mondo a redigere i loro statuti al fine di ottenere il riconoscimento canonico da parte dell’Autorità Ecclesiastica Competente. Animatore appassionato della preghiera di lode e di adorazione ha tenuto conferenze, ritiri, insegnamenti, attraversando in lungo e in largo tutta la nostra Penisola. Ci ha lasciato in dono numerose pubblicazioni su argomenti storici, poetici, teatrali, letterari, teologici e opere pittoriche che ci arricchiscono del suo prezioso insegnamento. Il suo ultimo impegno culturale, “Cantiamo al Signore – I Salmi in lingua gravinese”, portato a termine dopo ben 30 anni di lavoro, è stato pubblicato solo il mese scorso.
Si è speso sino alla fine per la causa di Cristo e del Suo Vangelo.
Per questo, non finiremo mai di ringraziare il Padre del Cielo per avercelo donato: è stato per molti di noi un privilegio e un onore averlo avuto come fratello “saggio e sapiente”, compagno di viaggio in un’avventura spirituale inedita, per aver condiviso con lui ogni tappa storica della nostra Comunità.
Ci mancherà molto il suo volto raggiante, la sua parola accorata, la sua gioia contagiosa, la sua fede carismatica, la sua forza interiore, la sua audacia pentecostale, il suo coraggio umano, … Il suo esempio sarà indelebile!
CARISSIMO NINÍ, nella fede del Cristo Risorto e della Comunione dei Santi che noi professiamo nella Chiesa, Ti ringraziamo per tutto quanto ci hai voluto elargire a piene mani.
CARISSIMO NINÍ, avvertiamo con profonda convinzione interiore che sarai sempre tra noi, che continuerai a lodare Dio con noi, a intercedere per i Tuoi cari, ad amare i fratelli e le sorelle della Tua Comunità e a camminare a loro fianco, come ci hai mostrato con la Tua cara esistenza.
CIAO NINÌ, NOSTRO AMATO FRATELLO!
TI RICORDEREMO PER SEMPRE!
SANTA PASQUA CON GESÙ RISORTO!
Matteo e la Tua Comunità
Bari, 30 marzo 2020
Lunedì della Quinta Settimana di Quaresima
Comunità di Gesù
Associazione Internazionale di Fedeli della Chiesa Cattolica