Oggi la comunità celebra una messa per il suo 87 compleanno di Nini e il 28 della comunità di Gesù

Per una felice coincidenza oggi abbiamo l’onore anche
di rendere omaggio alla memoria del nostro carissimo
fratello Ninì che avrebbe compiuto 87 anni e di pregare
per lui in questa Celebrazione odierna. Sappiamo anche
che con Mons. Pisani aveva una relazione speciale
essendo l’Avvocato della Diocesi e il Presidente
dell’Azione Cattolica diocesana.

Sarà difficile che la vita del nostro Ninì sia per noi come
il ricordo di un ospite di passaggio di un solo giorno, cioè
un avvenimento che è scivolato via e non vi è più
traccia. Non solo perché i 35 anni della sua vita in
Comunità sono stati pieni, zeppi di iniziative e di
realizzazioni pastorali, ecumeniche, culturali, di
evangelizzazione, lunghi ed estenuanti viaggi missionari

che ci hanno portato insieme a visitare terre lontane e
popoli stranieri che mai avremmo potuto lontanamente
immaginare – e che se qualcuno ce lo avesse
profetizzato all’inizio della fondazione della nostra
Comunità forse non ci avremmo creduto – l’ultimo fu a
Recife, Brasile solo due mesi prima del nostro distacco
terreno. Per noi Ninì ha rappresentato ancora più di un
semplice partecipante ad attività comunitarie, perché il
titolo di Membro della Comunità di Gesù, vissuto senza
risparmiarsi, gli è rimasto intatto sino alla fine e con cui
Dio gli ha concesso di entrare e rimanere per sempre
nella nostra storia personale e comunitaria.

Permettetemi solo di ricordare alcuni tratti salienti della
sua poliedrica personalità umana e spirituale:

Per quanti hanno conosciuto l’indimenticabile Ninì, sarà
ricordato come un padre, un fratello, un amico buono e
fedele che ha servito con amore Cristo e la Sua Chiesa.
Padre e marito esemplare, maestro di vita, ha
testimoniato la sua vita di fede sia nella comunità
cristiana sia nella società civile con opere, dottrina e
sapienza oratoria non comune che gli derivavano dal
suo costante contatto con Gesù a cui era intimamente
unito attraverso la Preghiera, l’ascolto della Parola e
l’Eucaristia quotidiana.

Laureato in Giurisprudenza presso l’Università “La
Sapienza” di Roma esercitò la professione forense in
Gravina in Puglia. Fu iscritto all’Albo Speciale per la
Suprema Corte di Cassazione e le Magistrature
Superiori.

Entrato in politica nell’allora Democrazia Cristiana
ricoprì numerosi incarichi comunali e provinciali.
Successivamente fu nominato Vice Pretore onorario di
Gravina in Puglia.

Ha servito con umiltà e docile obbedienza l’autorità
della Chiesa Cattolica nei suoi pastori, i Vescovi,
succedutisi nella Diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva
delle Fonti, collaborando in numerosi e delicati incarichi
diocesani.

Attento alle istanze innovatrici del dopo Concilio
Vaticano II, è stato Rappresentante Europeo della
Catholic Fraternity of Charismatic Covenant
Communities and Fellowships di Diritto Pontificio dal
2007 al 2016 e ha ricoperto altri incarichi nel
Rinnovamento nello Spirito in Italia. Era membro del
Board “United in Christ International” a Dallas (TX) per il
dialogo ecumenico dal 1995. Ha partecipato alle
ordinazioni presbiterali ed episcopali anglicane nel
Regno Unito e a Capri ed ha contribuito alla nascita
dell’esperienza ecumenica pentecostale della Comunità
in Argentina.

Ricercatore zelante di spiritualità carismatica ed
ecumenica, evangelizzatore e operatore di carità verso i
bisognosi, Membro del Consiglio dal 1987 al 2017, come
fratello “anziano” ha servito la Comunità di Gesù in
compiti di responsabilità e in mansioni umili, il tutto con
grande generosità e gioioso trasporto, come era suo
solito ma anche con grande rispetto dei ruoli che
venivano assegnati a sé e agli altri. In particolare, ha
accompagnato e sostenuto lo sviluppo della nostra
opera viaggiando come missionario insieme a Rosa in
terre lontane (Argentina, Brasile, Stati Uniti d’America,
Israele, Romania, Albania …), contribuendo decisamente
alla diffusione internazionale della Comunità stessa.
Avrebbe desiderato partire in Angola ma il suo medico
lo distolse da un’impresa così ardua per la sua non più
giovane età.

Come giurista ha aiutato numerose Comunità in tutto il
mondo a redigere i loro statuti al fine di ottenere il
riconoscimento canonico da parte dell’Autorità
Ecclesiastica Competente. Animatore appassionato della
preghiera di lode e di adorazione ha tenuto conferenze,
ritiri, insegnamenti, attraversando in lungo e in largo
tutta la nostra Penisola. Ci ha lasciato in dono numerose
pubblicazioni su argomenti storici, poetici, teatrali,
letterari, teologici e opere pittoriche che ci arricchiscono
del suo prezioso insegnamento. Il suo
ultimo impegno culturale, “Cantiamo al Signore – I Salmi
in lingua gravinese”, portato a termine dopo ben 30
anni di lavoro, è stato pubblicato solo nel febbraio
scorso.

Si è speso sino alla fine per la causa di Cristo e del Suo
Vangelo (www.nunziolangiulli.com).

Per questo, non finiremo mai di ringraziare il Padre del
Cielo per avercelo donato: è stato per molti di noi un
privilegio e un onore averlo avuto come fratello “saggio
e sapiente”, compagno di viaggio in un’avventura
spirituale inedita, per aver condiviso con lui ogni tappa
storica della nostra Comunità.

Permettetemi un piccolo ricordo personale di tanti anni
or sono. Egli amava dipingere e mi diede in dono un suo
quadro ad olio dove erano rappresentate due barche,
una grande ed una più piccola, sulla riva di un mare
aperto. Quel dipinto cristallizza profeticamente
quell’avventura missionaria della Comunità che ci fece
prendere il largo verso orizzonti geografici con grande
coraggio, fiducia e determinazione andando incontro
all’ignoto e all’inedito che la Provvidenza aveva da
tempo preordinato.

Ci mancherà molto il suo volto raggiante, la sua parola
accorata, la sua gioia contagiosa, la sua fede
carismatica, la sua forza interiore, la sua audacia
pentecostale, il suo coraggio umano, ma soprattutto il
suo senso ecclesiale. Il suo vuoto è evidente.

Tuttavia, lo scorso 21 settembre, giorno della mia festa
onomastica, ho vissuto una esperienza insolita. L’ho
raccontata il giorno dopo a sua moglie Rosa e ad alcuni
fratelli.

Durante la notte ho sognato Ninì mentre eravamo
insieme a visitare una Comunità in missione in
Argentina e lui si diceva pronto per dare un
insegnamento. Questa Comunità non l’ho mai
conosciuta. Era diversa dalle altre che conoscevamo e
cha avevamo visitato negli anni. Conversavamo con i
suoi leader, adulti e alcune ragazze, sulla situazione del
Rinnovamento in Argentina e a livello internazionale ….
Le immagini nella mia mente durante il sogno e tutt’ora
sono molto vivide. Ninì era come al solito molto attivo e
sereno, più giovane e con corporatura poco più robusta,
con capelli corti brizzolati e ben pettinati, maglietta
bianca a mezze maniche, gesticolava e con il suo solito
umore gentile, cordiale e dal timbro di voce squillante,
all’incirca nell’età della nostra missione in Argentina. La
cosa bella che il sogno è durato un po’ anche quando mi
sono alzato dal letto mentre ero ad occhi chiusi. Non mi
era accaduto prima d’oggi.

Questa visita è stato ancora un regalo personalissimo di
Ninì, il più grande che potessi aspettarmi nel giorno del
mio onomastico. Sento la sua presenza discreta accanto
a me che m’ispira costantemente, mi sostiene e prega
per me. Che bella la Comunione dei Santi. Ho pianto di
gioia!

Mi piace pensare, a Ninì, che ora siede presso le
sorgenti della Vita, mentre s’intrattiene amabilmente
con il nostro Vescovo Tarcisio Pisani e con tanti altri
fratelli e sorelle della Comunità di Gesù che ci hanno
preceduti in Cielo. Amo sentirlo cantare a squarciagola
come era suo solito insieme a Padre Carlo Colonna
intonando le caratteristiche melodie in vernacolo
partenopeo.

Sono certo che non farà fatica Ninì, ancora una volta, a
sostenere il tenore dei tuoi sapienti discorsi e a
intrattenere se possibile altri concittadini in Cielo come
era suo solito con i suoi concittadini gravinesi e magari a
sorprenderli come è successo tante volte con noi in
Comunità! Ma soprattutto amo pensare che da
Avvocato continuerà a proteggere insieme ai Santi la
nostra Comunità che lo ha avuto come un dono
inestimabile.

Ed ora ancora una sorpresa di Ninì per tutti noi qui
riuniti che a voluto riservarci: ascoltiamo dalla sua
stessa voce la sua ultima esortazione all’ultimo ritiro
dello scorso febbraio.

Riposa in pace, amato Ninì, fratello, padre, maestro e
amico nostro per sempre e continua a pregare per noi e
a vegliare sulla tua amata Rosa, i tuoi cari figli, le nuore
e tuoi diletti nipoti.

In questa Celebrazione esprimiamo la nostra profonda
gratitudine al Signore per la vita di Ninì e del Vescovo
Tarcisio Pisani!

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